Quest’anno il “Messaggero dei Ragazzi” compie 100 anni. La rivista infatti è nata il 15 agosto del 1922 con il nome di “Sant’Antonio e i fanciulli”. Poi dal 1963 è diventata “Messaggero dei Ragazzi”, mensile per ragazzi del “Messaggero di sant’Antonio”.
Nel numero del MeRa di gennaio 2022 facciamo un tuffo nel passato riprendendo il tema dei Diari, una scrittura tanto in voga tra ragazzi e ragazze di 30 anni fa, comunicazione diventata oggi soprattutto “social”, come raccontano i ragazzi intervistati da Davide nell’Inchiesta.
Nel Focus sulla Giornata della Memoria trovate la storia di Sonja Borus, una ragazzina ebrea, tedesca, che si salvò grazie all’ospitalità ricevuta in Italia, a Villa Emma a Nonantola, durante la seconda guerra mondiale. Anche lei scrisse un diario dal 1941 al 1946, pubblicato molti anni dopo quei fatti col titolo Il diario di Sonja (Il Mulino). Sonja era sola, senza la mamma rimasta in Germania, orfana del padre morto nel 1939 in campo di concentramento. La ragazzina trovò nel suo Diario quasi una persona, un amico immaginario cui confidare la sue ansie e i suoi segreti. Per lei, come per gli altri ragazzi che erano in fuga, la scrittura e la lettura furono fondamentali per salvarsi, lo attestano anche un centinaio di libri da poco ritrovati e restaurati dalla Fondazione Villa Emma. «La biblioteca ci ha insegnato a considerare un buon libro come un tesoro prezioso, e ha dato un contributo importante all’istruzione di ognuno di noi… – scriveva Leo Koffler, un altro dei ragazzi di Villa Emma -. Il buon libro ha abbellito la nostra vita in quell’oasi nel mezzo dell’infuriare della guerra».
Storie di libri, di parole e di messaggi che resistono nei secoli.