Sapete che ci sono persone che vengono dichiarate “beate”? Sono persone speciali che nella loro vita hanno dimostrato una straordinaria bontà e per questo sono in corsa nell’autostrada verso il cielo, per usare una metafora cara a Carlo Acutis. Una di queste persone speciali è il giudice Rosario Livatino, che il 9 maggio ad Agrigento sarà beatificato. Il 9 maggio non è una data scelta a caso perché proprio un altro 9 maggio il papa Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi ad Agrigento fece uno storico discorso che rimase inciso nella storia della lotta alla mafia. E anche il giudice Rosario, ucciso il 21 settembre 1990 a soli 37 anni, dedicò la sua vita alla lotta alla mafia, alla testimonianza della fede, del senso civico restando per sempre una persona credibile e coraggiosa. L’appellativo con cui viene sempre ricordato è quello di “giudice ragazzino”, che per quanto in questo volume si metta in evidenza come possa essere riduttivo, è pur sempre un modo affettuoso e benevolo di ricordarlo. Il volume di Marco Pappalardo con le illustrazioni di Roberto Lauciello è scritto per i ragazzi dai 9 ai 16 anni e si presta ad essere letto in classe. A ogni fine capitolo ci sono delle domande guida che possono orientare la riflessione. E certo ripercorrere la storia di figure esemplari come questa è il miglior modo di fare educazione civica o di partecipare a percorsi sulla legalità.
Marco Pappalardo, Non chiamatelo ragazzino, Illustrazioni di Roberto Lauciello, Paoline.