Sono assolutamente contro! Secondo me sono diseducativi perchè abituano ad un concetto di bellezza sfacciato e prettamente esteriore. Vedere bambine così mercificate, agghindate come perfette bambole, con lustrini, tacchi e cosmetici fa una tristezza immensa… Possibile che non si riesca mai ad andare oltre l’esteriorità? Possibile che al giorno d’oggi conti solo quella? Possibile che già da piccole siano messe in competizione per un fattore che, tra l’altro, è soggettivo? Questi concorsi sono uno spiacevole spiraglio della società odierna che tende ad esaltare le persone sicure di sé e attraenti. Alla loro età nessuno è brutto, tutti sono resi stupendi da quell’innocenza che li caratterizza. Perché privarli, fin da quel momento, della spensieratezza che li contraddistingue? Non credo che rubare a loro l’infanzia possa portare a risultati eclatanti. La cosa più grottesca, a parer mio, è trovare l’approvazione degli adulti e vedere il loro entusiasmo. Io, invece, pensando a quei concorsi, immagino solo visini rigati di lacrime causate da delusioni e stanchezza. Non sempre, infatti, tutto ciò che luccica è d’oro. Bisognerebbe, secondo me, far capire ai bambini che la reale bellezza è quella dell’anima e che farla trasparire non prevede né abitini scintillanti né trattamenti estetici.