Caro Fra Simplicio, questa volta ti scrivo non tanto perché ho un problema, ma per esternare una mia riflessione. Ieri sera sono stata portata “a tradimento” (mi avevano detto che si andava ad una notte bianca) in una discoteca all’aperto. Ho sempre espresso il mio disappunto per luoghi simili e fino a ieri sera non avrei mai pensato di metterci piede. Non ho mai sopportato quel tipo di musica che di melodico non ha proprio nulla, non ho mai tollerato il volume troppo alto. Nonostante gli incessanti inviti per andare a ballare da parte delle due ragazze che mi hanno portata lì infarciti da dosi sovrabbondanti di “dai, che ti diverti!”, io me ne sono stata per un po’ ad un tavolino con le loro borse (ovviamente contenenti il cellulare, che gusto c’è metterselo in tasca? Meglio non correre il rischio di essere interrotte da qualcuno che ha bisogno!) e poi mi sono messa all’uscita e ho osservato. Credo che uno spettacolo più triste non l’abbia mai visto. Era penoso vedere come una cinquantina di giovani venivano “strumentalizzati” dal dj della serata… eseguivano meccanicamente ogni suo comando, quasi fossero delle marionette. Ed è stato sconfortante notare come il dj riprendesse con pessima ironia coloro che non si adeguavano alla massa. Non mi sorprendo se poi i “diversi” nella vita di tutti i giorni vengono accantonati… Poi ho ripensato alle parole delle due ragazze: loro chiamavano tutto ciò divertimento. Per me è stata un’angoscia tremenda. Per me divertimento non è tentare di urlare qualcosa nelle orecchie di qualcuno per farsi capire, per me divertimento non è andare su una pista e farmi comandare dall’esaltato di turno, per me divertimento non è sentire la musica con un volume così alto da aver l’impressione di essere isolati dal resto del mondo…Mi ha lasciata molto con l’amaro in bocca una ragazzina che avrà avuto 13 o 14 anni. Mini abitino, trucco pesante, bottiglia di vetro in mano… era evidentemente ubriaca. Girava da sola, traballava tutta, sembrava dover cadere da un momento all’altro. Dopo quasi due ore di attesa, finalmente, le mie due amiche sono uscite dalla mischia con un leggero sorriso e con quello sguardo smarrito che sottolineava un po’ di stordimento e tanta stanchezza. Forse il divertimento è una cosa momentanea, che passa subito… Una cosa è certa: io non mi sarei mai permessa di portarle a visitare una mostra (loro due le detestano) o a sentire band che fanno generi musicali che a loro non piacciono. Forse sono un pò all’antica, sarà che ho gusti diversi da quelli di tantissimi miei coetanei. Quella di ieri sera è stata una serata basata sul nulla, su un apparente divertimento dietro il quale ho visto celarsi la maschera inconfondibile del conformismo.
Sono stata contenta di scoprire quanto essere me stessa sia bello, mai e poi mai avrei voluto far scambio con qualcuno in pista o con quella ragazzina ubriaca… è stupendo riuscire a comprendere di essere unici e avere la libertà di esserlo… avrei potuto benissimo uniformarmi anche io. Eppure non mi sembrava la scelta migliore.
Spero di non averti annoiato, un caro saluto!
Paola, 17 anni
Cara Paola, non so se te l’ho già detto ma se anche fosse ti ripeto volentieri che scrivi benissimo! Complimenti! Hai una gran bella padronanza di linguaggio, una notevole profondità e buona capacità di esprimere i tuoi sentimenti. Brava davvero!! E allora un invito: non tenere questi doni per te! So che non è facile, che si tratta di rischiare di persona, ma Dio, come dice Papa Francesco, non se ne fa niente di cristiani di facciata o tiepidi! Ha bisogno di gente in gamba che con coraggio e determinazione non si adegua alla massa e ha il coraggio di andare controcorrente. Magari non servirà a niente, ma prova a comunicare alle tue amiche quello che hai detto a me. Non con disprezzo (e non lo hai fatto), nè con superbia,. ma con la voglia di capire anche loro e farle riflettere con semplicità. Io condivido ogni tua parola, ma…. gridalo forte! Il mondo, i giovani, hanno tanto bisogno di sapere che esiste di più! E la GMG di Rio ce lo ha dimostrato! Grazie di cuore! Alla prossima
Fra Simplicio
Brava paola sei forte! Mi sono trovata anch’ io una volta in una situazione simile e ho agito prpprio come te!
Brava Paola , come dice fra semplicio scrivi veramente bene . Ti devo rassicurare perchè non sei l’ unica che la pensa così !! Anche a me non piacciono le persone che si fanno vedere e che frequentano quei luoghi lì ! Adesso che hai provato ad andare in discoteca , penso che tu abbia capito cosa significa. Meglio che tu non frequenti quei luoghi ! Continua così!!!
wow, e io che pensavo di essere l’unica a pensarla così. alla fine non sono l’unica “strana” che per divertirsi non ha bisogno di farsi vedere, le bastano dei buoni amici e una serata tranquilla.. la cosa peggiore è che sai che non ti sbagli, ma sai anche che tutti ti guarderanno male. mi dicono spesso di “lasciarmi andare”, ma io non posso fare a meno d pensare che non voglio buttare la mia vita. a volte penso che non ha senso fare la diversa, ma non riesco a diventare come gli altri… non ho bisogno di tanto per divertirmi… eppure sembra che agli altri non basti mai niente…. è una continua ricerca di divertimento nella superficialità, e ogni volta si vuole sempre di più, le cose semplici non vengono più apprezzate.. viene deriso chi è diverso e sembra che vada tutto per il peggio… per fortuna ci sono ancora persone come te, che sanno ancora dire come la pensano senza timore del giudizio. hi tutta la mia stima e condivido ogni cosa che hai scritto 🙂
wow paola………amica mia, ke pensieri profondi io ti ammiro davvero! io sn una ke segue la massa diciamo….ma tu con il tuo discorso mi hai fatto capire molte cs! grz di cuore!
Quanto hai ragione Paola…
Intanto volevo farti i complimenti per il tuo pensiero… scrivi davvero molto bene, e ti ringrazio per aver fatto brillare una parte della tua anima…
Sai, il tuo commento mi ha veramente consolata… non sono l’unica al mondo a pensarla così! Le mie compagne di classe vengono “strumentalizzate” da una mia compagna, che ha un carattere forte e abbastanza aspro… Quello che va bene a lei va bene a tutte le altre…
Anche io sono molto diversa rispetto a tutti i ragazzi che mi circondano… non ascolto la musica commerciale, e mi viene da piangere quando mi accorgo che ora tutti si soffermano solo sulla superficialità di qualsiasi cosa!
Forse i ragazzi si accorgeranno di quanto sia bella la vita e di quanto importante sia. La vita è una, e perché rovinarla non essendo ciò che non siamo, ma essendo ciò che piace agli altri? Io vorrei credere (sperare…) che un giorno più di qualcuno si svegliasse e si accorgesse quanto sia bello vivere. Ma mi sembra che i ragazzi di oggi siano sempre più menefreghisti ed egoisti.
Ma io mi domando quanto bello sarebbe il mondo se ognuno di noi potesse brillare di una tonalità di colore… sarebbe un arcobaleno magnifico…