Caro Fra Simplicio,
ho 17 anni e frequento la classe 4^. Lo scorso settembre, mentre mi trovavo all’estero per uno stage con le mie compagne di classe, due di queste hanno iniziato a parlare alle mie spalle finché la terza sera, in casa, hanno iniziato a “smontare” il mio io, trovando difetti in tutto: nel mio carattere, nel mio modo di vivere, nel modo di rapportarmi con gli altri, dicendo cose che non è molto carino riportare…insomma tutto ciò per oltre 2 ore dopo le quali mi hanno chiesto cosa ne pensavo io. Io non ho loro risposto e durante il resto del soggiorno non sono certo mancate le occasioni per farmi notare cose su di me (ovviamente mai direttamente ma dietro le spalle usando un tono di voce tale che io potessi sentire). Quando sono tornata ho cercato di fare a finta di niente, con loro e con tutte le altre persone, ma ad un certo punto sono scoppiata. Allora mi sono rivolta ad alcune persone del coro dove canto, al don della mia parrocchia e ad una mia amica: tutti loro mi hanno dato la stessa risposta, ovvero che non devo far caso a persone così perché non mi meritano e che il loro comportamento è dovuto all’invidia che provano verso di me e la mia vita. Fuori ne sono convinta, dentro no…cosa posso fare per far riacquistare al mio io un po’ di autostima?
Valentina, 17 anni
Cara Valentina, grazie per avermi scritto. Capisco quello che provi, e mi dispiace, soprattutto per le tue amiche che, a differenza di te, hanno bisogno di parlare male degli altri per valorizzare loro stesse. Penso che ci sia un metodo infallibile per tornare a stare meglio dentro: parti da ciò che loro hanno detto di te e che hanno detto davanti a te e domandati: in cosa e in che misura quello che loro hanno detto MI riguarda? C’è qualcosa di ciò che loro hanno detto che io sento vero per me e per la mia vita? al di là di come me lo hanno detto, su quali aspetti penso che abbiano ragione? Una volta stabilito questo c’è il passo successivo: ringraziarle se hai capito che in qualche cosa ci hanno azzeccato perché, magari, ti hanno aiutato a capirlo. Se invece ti rendi conto che ciò che hanno detto proprio non ti riguarda, si tratta di “rispedire al mittente” le loro parole, rendendosi effettivamente conto che il problema è loro e non tuo e che, molto probabilmente, non hanno proprio capito niente di te. Detto questo a te la scelta se continuare a frequentarle oppure cambiare rotta, dirigendoti verso chi ti vuole bene e se ha qualcosa da dirti sa dirtelo con amore e per il tuo bene. Ti garantisco che dopo si sta veramente meglio e allenandosi ci si accorge che questa cosa è veramente utile per tutti e a tutte le età. Fammi sapere. Ok? Un abbraccio e a presto!
fra Simplicio
Ciao Valentina! Mi dispiace veramente tantissimo per la tua situazione… so cosa provi, è successa una cosa simile anche a me… Per quanto riguarda l’autostima: non so per quanto tempo l’ho cercata e ti posso garantire che trovarla da un giorno all’altro è impossibile. Alla fine sai dov’era? In me. Ho solo dovuto capire come farla uscire da lì e sfruttarla al meglio.E solo allora ho compreso che anch’io valevo qualcosa, ho riscoperto alcune mie capacità (ad esempio cantare). Quindi ti consiglio di coltivare le tue passioni e frequentare gente con cui ti trovi bene e su cui sai di poter fare affidamento. Se vuoi ti propongo anche un libro che ho letto quando ero nella tua situazione, lo ho trovato carino “Autostima, se non ami te stesso chi ti amerà?” di Maria Cristina Strocchi. Rimani sempre te stessa e cerca di non farti condizionare troppo da quei pettegolezzi, frutto dell’invidia per una persona speciale (non ti conosco, ma senz’altro è così) come te! In bocca al lupo per tutto!! Un caro saluto! 😀