La mostra di Tim Burton a Milano (“Tim Burton’s Labyrinth”, fino al 9 Marzo 2025, alla Fabbrica del Vapore) è un labirinto che porta nell’universo dei personaggi dei suoi film.
Ce ne parla Mattia Tridello sul Messaggero dei Ragazzi di febbraio 2025.
Volti magici, mirabolanti scenografie, un tocco di magia e tanti personaggi fantastici che prendono vita. È la bocca fantasmagorica di un mostro verde ad accogliervi, anzi, a inghiottirvi nello straordinario mondo di un regista visionario che, della fantasia, ha fatto il suo marchio di fabbrica. Cresciuto nel caldo sole della California a pane e disegno, lavorò per la Disney già da giovanissimo, per poi realizzare pellicole senza tempo, disegni unici che, ovunque siano, rappresentano proprio lui: l’unico e inimitabile Tim Burton.
Fin da giovanissimo, infatti, Burton amava una particolare tecnica di animazione detta “stop motion”. Dopo aver creato plasticamente i propri iconici personaggi, li disponeva nelle scenografie (muovendoli con supporti in ferro che venivano poi tolti durante il montaggio) e, tramite tanti fotogrammi, scattati in sequenza, componeva il film. Una vera e propria arte che Burton ha reso ancora più celebre!
Prendendo le stesse parole di Tim in occasione dell’esposizione “È come entrare nella mia mente”, che ne dite se anche noi proviamo a diventare, prima che registi, artisti del grande schermo? Occorreranno solo pochi strumenti ma, fidatevi, l’effetto wow, anzi, l’effetto Burton, è garantito!
FABBRICA DEL VAPORE
Via Giulio Cesare Procaccini, 4, Milano
www.timburtonexhibition.com
CIAK SI GIRA
Tramite la tecnica dello stop motion, proviamo anche noi a ricreare il nostro set d’animazione.
Occorrente:
– Fil di ferro (da utilizzare con un adulto);
– Forbici dalla punta arrotondata;
– Fogli di cartoncino bianco e colorato di dimensioni A3;
– Matite, pastelli e pennarelli;
– Pasta modellabile/Pongo/Plastilina di diversi colori;
– Materiale di riciclo come piccoli pezzi di stoffa e spaghi.
- Per realizzare anche noi il nostro cortometraggio animato, per prima cosa, dobbiamo creare la scenografia della storia. Libero sfogo alla fantasia! Prendiamo due fogli di cartoncino: uno sarà la base dei personaggi, l’altro, lo sfondo.
- Con l’aiuto di un adulto, prendiamo il filo di ferro e, con un unico pezzo, creiamo il manichino del personaggio che vogliamo realizzare, modellando il torso, braccia, gambe e testa.
- Utilizzando la pasta modellabile/pongo/plastilina procediamo a modellare il nostro personaggio: applicando un po’ di pasta sul filo di ferro, con colori diversi, possiamo ricreare i vestiti, il volto, tutti i particolari che desideriamo, anche i vestiti!
- Una volta completati i manichini, li posizioniamo nel fondale realizzato in precedenza. Con l’aiuto e il permesso di un adulto, utilizziamo la fotocamera per fotografare la scena più volte, cambiando la posizione dei personaggi. Così facendo, una volta terminato e unendo le foto in un unico video, potremo vedere il nostro piccolo cortometraggio.