Ci stiamo divorando tutto! La nostra ingordigia è insaziabile, stupida e infantile, perché irresponsabile: come i bambini, non abbiamo nessuna intenzione di assumercene le conseguenze, né per noi oggi, né per altri domani. Ma non è che queste non ci saranno! La natura sta facendo, come sempre, la sua parte, ma le sue risorse e i suoi tempi di ripresa sono troppo lenti per i nostri egoismi. E così ci stiamo letteralmente togliendo la terra di sotto i nostri piedi: ma a quel punto che faremo? Abbiamo ormai toccato il fondo. Ma questo presto si stancherà di farsi toccare da noi.

L’Earth Overshoot Day, il giorno del debito ecologico cioè quando la domanda di risorse naturali dell’umanità supera la capacità di rigenerazione degli ecosistemi terrestri in un anno, “giorno del sovrasfruttamento della Terra”, per usare una espressione italiana, è un campanello d’allarme che ci converrebbe prendere seriamente in considerazione. Già adesso avremmo bisogno di qualcosa come una Terra e mezza per soddisfare tutti i nostri bisogni e capricci, e noi non siamo disponibili a rinunciare a niente. Perché, se le cose nel 2020 in controtendenza sono andate meglio, non possiamo starcene qui ad aspettare che il virus di turno ci risolva i nostri problemi.