Caro Fra Simplicio,
Sono una ragazza di 20. Da qualche giorno mi vengono in mente pensieri di bestemmia. Ho fatto i primi giorni a essere spaventata da questi pensieri, a piangere, a tremare e ad essere preoccupata di essere in peccato e andare all’Inferno. Ho parlato di questo con i miei e con un sacerdote e soprattutto mio papà mi ha detto di non preoccuparmi perché sono tentazioni e se non c’è consenso non c’è peccato, tuttavia come in un circolo più mi spavento e non voglio pensare più mi vengono in mente e più aumenta l’ansia. Inoltre, sono arrivata ad avere dubbi anche sul consenso, mi sono chiesta se in realtà volessi pensare queste cose e nonostante ritenessi che in presenza di desiderio non starei così male ho aumentato ancora più i miei dubbi. Oggi a distanza di qualche giorno, continuo ad avere questi pensieri ma sento una così grande stanchezza che non riesco più a preoccuparmi e mi chiedo se sia peggio questo stato di stanchezza e di apatia. Vorrei un consiglio perché temo di essere sempre in peccato e arrivo a pensare di essere perduta e meritare l’ Inferno.
Grazie per l’attenzione
Chiara, 20 anni
Cara Chiara,
la primissima cosa che mi sento di dirti è: stai serena. Non sei in peccato e non rischi di andare all’inferno.
Ora ti spiego perché: come ti ha detto giustamente il tuo papà sono tentazioni “normali”, che dipendono anche dal mondo in cui viviamo. Ormai ovunque si vada, incontriamo persone di tutte le età che utilizzano le bestemmie come se fosse un intercalare e, che lo vogliamo o meno, ci entrano in testa e prenderne le distanze non è così automatico. Devi immaginare la mente umana come un enorme magazzino che elabora e filtra tutte le informazioni e gli stimoli che riceve durante il giorno. Spesso accade che quando un pensiero ci preoccupa più di altri, il nostro cervello ce lo ripropone continuamente, ma più noi diamo corda a questi pensieri, più loro tornano a tormentarci senza lasciare spazio ad altro. Le reazioni che seguono sono proprio quelle che stai vivendo tu: pianto, brividi, ansia e paura.
Ma qui entriamo in gioco noi, che oltre ad essere mente, siamo anche cuore e spirito. Per scacciare dalla mente e dal cuore “brutte parole”, bisogna riempirli di… “belle parole”! Ogni volta che ti viene il pensiero di una bestemmia, chiudi gli occhi, fai un bel respiro e dì un’Ave Maria o un’altra preghiera che ti piace. Ricordati sempre che il Signore vede ciò che tu porti nel cuore. Se si limitasse a quello che ci passa per la testa, che Padre sarebbe? Sicuramente il sacramento della Confessione può essere un buon aiuto per sentire quanto Dio ti ami per ciò che sei.
Grazie per avermi scritto e per aver condiviso con me questa tua paura.
Se hai bisogno, io sono qua. Un abbraccio forte, fra Simplicio.
Ciao,non so se sia opportuno lasciare un commento su una lettera ma ti volevo solo dire che anche a me capita spesso ed anche io reagisco come fai tu e mi pongo le tue stesse domande.Cerco sempre di dire una preghiera per scacciare il problema(non sempre se ne va ma provo)e comunque io penso che Dio guardi l’intenzione della gente.Volevo solo dirti che non sei sola(non prendertela se te lo dico)