Rieccomi, dopo qualche mese sono ritornata a scriverti, ebbene ho pensato a tutta la storia dell’accettarsi e in conclusione… No. Non mi posso accettare. Non ora. Non se gli altri non accettano me. A partire da quel posticino chiamato Chiesa, perché mi sono documentata e no, alla Chiesa gli omosessuali urtano. Ne ho lette e sentite di belle, per cui non mentiamoci: siamo visti come dei poveri invertiti di cui avere compassione.
Tutto questo mi fa schifo. Tutto quello a cui riesco a pensare in questo periodo è che tutto fa schifo.
Ah, comunque dallo psicologo ci andrei anche, ma non ho nessuna voglia di dire ai miei: “hey sono un’invertita e vado a farmi visitare!”
Scusa se sfogo tutta la rabbia repressa e l’odio qua ma sono altamente esasperata da tutto e tutti.
Elena, 15 anni
Cara Elena,rispetto il tuo sentire ma non lo condivido.Io non posso fare scelte al posto tuo. E, purtroppo, ciascuno di noi deve prendere in mano la sua vita senza aspettare che altri facciano il primo passo.Rifletti solo sul fatto che questo stallo nel quale decidi di stare non ti fa stare bene. Ma se lo preferisci ad una qualunque azione, sei giustamente libera di stare così.Accolgo la tua rabbia ma non posso fare o dire di più.Ti abbraccio con affetto e ti auguro di cuore un sereno Natale,Fra Simplicio