Caro Fra Simplicio,
la frase “Dio ti aspetta” non mi dà fastidio. MI UCCIDE. Mi uccide perché é come se nella frase ci sia scritto implicitamente: “TU hai scelto di essere omosessuale, TU devi pentirti e cambiare, Dio aspetta che tu lo faccia”. Il problema è che non mi sono svegliata una mattina pensando: “Hey ma che bello se io fossi lesbica, sembra divertente perché no?” Non è così. Non l’ho scelto io. Solo un pazzo deciderebbe di diventare omosessuale visto il mondo in cui viviamo.
Sì, mi piacerebbe davvero che Dio approvasse questo perché a me va bene così, mi va bene che mi piacciano le ragazze e sai perché? Semplicemente perché reprimere se stessi è orribile, ci ho provato, ma sono giunta alla conclusione che non sono disposta a IMPORMI di andare con i ragazzi se sento che mi fa stare male, o forse la notte dopo il Padre Nostro dovrei anche chiedere: “Aiutami a tornare normale, aiutami a guarire da questa malattia” Non è triste?
C’è una canzone che esprime quasi alla perfezione i miei sentimenti quando sento persone che evidentemente capiscono poco dell’omosessualità parlarne, si chiama Restless Heart Syndrome, è una bellissima canzone, non ti chiederò di ascoltarla, ma potresti guardare il testo o la traduzione, tanto per farti un’idea.
In caso non avessi ancora capito quanto la società mi uccida ti posto un mio pensiero che ha avuto una discreta popolarità su un social network: “Ma le persone eterosessuali non sanno cosa vuol dire per una ragazza di 15 anni andare in libreria e cercare un libro per adolescenti con protagonisti che hanno una storia omosessuale. Non esiste Katniss che ama Johanna, Harry che ama Draco.
Le persone eterosessuali non sanno cosa vuol dire accendere la TV e non capire perché ci siano solo spot dove una bella ragazza bacia un bel ragazzo, film in cui la ragazza sfigata si innamora di quello bello e popolare, perché per la società è una cosa perfettamente normale e quasi nessuno fa caso al fatto che non esiste solo l’amore eterosessuale.
Non sanno che ogni volta che mi chiedono come vorrei che fosse il mio ragazzo mi sento sprofondare perché io un ragazzo ideale non ce l’ho, mi piacerebbe tanto dire loro che vorrei una ragazza piccola e carina, con i capelli lunghi magari.
Non sanno che mi piacerebbe comprare una rivista per ragazze dove anziché come articolo principale hanno: “scopri se gli piaci” ma “scopri se le piaci.”
Sono piccole cose è vero, ma fanno male. E loro non lo sanno, perché sono accettati da tutti, il loro amore è celebrato nei libri, nei film, nelle poesie.
Io mi devo accontentare di qualche puntata di Glee, di qualche libro per adulti, di uno o due film sconosciuti, di qualche poesia di Saffo. Fa male. Ma loro non lo sanno.”
Concludo dicendo che tutto quello che ho scritto non l’ho detto sulla base di pensieri che mi sono fatta sentendo quello che dicono gli attivisti gay o quelli della Manif pour Tous o non so chi, mi sono basata solo ed esclusivamente su quello che sento nel mio cuore.
Elena.
Elena, 15 anni
Cara Elena, hai ragione. Anche io mi sarei sentito uccidere da quella frase se… fosse stata scritta come tu l’hai interpretata. Ma non è così.
La mia frase si riferiva alla tua affermazione nella quale dicevi “se la chiesa si aspetta che io torni…. ” ecc. Era proprio per dirti che se il tuo essere omosessuale pensi che ti faccia allontanare da Dio e che Dio si allontani da te, ti stai sbagliando. Tutto qui. Lui ti ama come sei. Ed è in questo senso che ti ho chiesto se accetti di essere amata così oppure no, in modo totalmente gratuito.Capisco che leggere libri o vedere film dove i protagonisti sono un uomo e una donna possa essere spiacevole per te. Ma mi sembra che ultimamente siano numerosi film a sfondo omosessuale (e mi risulta che abbiano vinto anche dei premi di giurie importanti). Tuttavia, pur rispettando profondamente la tua sensibilità, sento anche di dire che non sarebbe giusto fare dell’omosessualità una bandiera come se fosse la strada giusta e naturale per tutti. E di conseguenza produrre ancora più materiale di quanto ce ne sia già.Ti abbraccio forte e ti sono vicino.Fra Simplicio
Cara Irenina, non credo di poter diventare tua amica per il semplice fatto che non ti conosco, non so neanche quanti anni tu abbia. Poi è facile dirlo a parole, che ci sia qualcuno che mi vuole bene è sicuro, ma ci sono anche tanti altri che preferiscono sparlare della gente, o anche chi mi vuole bene ma cerca di cambiarmi.
Magari possiamo parlare in chat, ma nulla di più.
Elena,non ti devi fare problemi,perchè la gente ti vuole bene,ci hai mai pensato?Hai ragione ad essere arrabbiata e a sfogarti,ma non devi porti domande a cui si può dare solo una risposta che fa male.Tu sei elena,e agli altri puoi piacere o no,ma è tutto normale,e se ti va potremo anche diventare amiche! 🙄 😀 8)